mercoledì 8 giugno 2011

La Vision

La Vision a lungo termine dell’iniziativa è quella di ricreare nelle immediate vicinanze di Vicenza una fattoria sociale che utilizzi come modelli quelli già presenti con successo nel territorio vicentino come la fattoria sociale “La conca d’Oro” di Pove del Grappa che da oltre 10 anni gestisce una comunita’ agricola alloggio con riconoscimenti a livello nazionale.
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La buona conoscenza dell’organizzazione della fattoria già citata e le relazioni di instaurate con quella realtà garantiscono una facile acquisizione di know how da un’attività già specializzata.

Le ragioni per cui sentiamo che il nostro piano è realistico sono:
1) L’esistenza di positive realtà di questo tipo sul territorio;
2) La mancanza di una fattoria sociale di questo tipo nei pressi di Vicenza;
3) La necessità di un’iniziativa del genere sul territorio richiesta dalle famiglie dei
disabili Nel nostro contesto sociale il lavoro è una necessità e al tempo stesso un diritto, una scelta per realizzare l’aspirazione all’autosufficienza ma anche una modalità obbligata di partecipazione alla vita sociale. Ciò sembra non valere per un disabile e per la sua famiglia: le loro comuni aspirazioni spesso si riducono nella richiesta che qualcuno provveda a creare contesti contenitivi per non passare il resto della vita davanti a un televisore e non dover subire, genitori e figli, una istituzionalizzazione domestica.


Ci sono condizioni di mercato favorevoli per cominciare un’iniziativa di questo genere in questo momento.
Il mercato agroalimentare ha visto un’aumento dei prezzi costante dal 2008 ad oggi determinato da una parte da un aumento della domanda e dall’altra da una riduzione dell’offerta. Il loro operare congiunto ha portato ad una situazione in cui negli ultimi anni il consumo è stato quasi sempre maggiore della produzione.
La conseguenza è stata una che ha creato le condizioni perché, l’effetto di fattori congiunturali concomitanti generasse un aumento dei prezzi.
La crisi economica attuale ha riproposto il carattere strategico dell’agricoltura e la conseguente impossibilità di considerarla, come in passato, un settore residuale.
L’iniziativa della fattoria sociale si colloca in questa situazione in cui il mercato, prevedibilmente, riuscirà ad assorbire per naturale richiesta i prodotti della fattoria.

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